Il leoncel dal nido bianco

Alla Badia di Susinana, sua terra natale e luogo di sepoltura, di tanto in tanto, si farebbe vedere il fantasma di uno dei più celebri antichi condottieri della Romandìola: Maghinardo Pagani. Il "leoncel dal nido bianco" (come lo chiama Dante nella "Divina Commedia"), il "demonio" dei Pagani, si aggirerebbe per i prati al mattino, nella luce del sole, con un'armatura tutta d'oro indosso.
La Badia di Susinana, però, non è l'unico luogo dove si può vedere il fantasma del condottiero. Per esempio, anche recentemente, è stato avvistato presso la torre dell'orologio di Brisighella, sorta sui ruderi di un antico posto di guardia, da lui stesso fatto erigere. Si raccontava che apparisse sulla rupe gessosa ai pedi della torre, attorno alla mezzanotte, in un luogo chiamato l'ort ed Badeia (l'orto di Badia), vestito della sua armatura e con la spada sguainata. Ma l'apparizione più sorprendente, la faceva nella valle sottostante, sul monte Pilato, ora una collinetta erosa dalle acque del fiume Lamone, sulla quale, un tempo, esisteva il castello di Baccagnano, alla cui conquista e distruzione, Maghinardo, era partito proprio dal posto di guardia del quale si è precedentemente detto. Qui appariva, specialmente nelle sere di luna piena, sfiorando il malcapitato spettatore e producendo un forte vento, con la mano scheletrica, indicava il luogo dove era sepolto un tesoro costituito da enormi palle d'oro. Poi scompariva con un lungo boato, seguito da un rumore di piatti e bicchieri infranti.

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